Cibo e Alimenti: conosci la differenza?
Mangiare consapevolmente inizia di qui
Nel linguaggio comune usiamo spesso “cibo” e “alimento” come se fossero sinonimi. Ma è corretto?
Dietro queste parole si nascondono sfumature importanti, che ci aiutano a riflettere su cosa mettiamo nel piatto e sul senso più profondo del mangiare.
Mangiare, infatti, non è semplicemente un gesto quotidiano, cucinare non è semplicemente preparare qualcosa da mettere nel piatto. Dietro ogni buon piatto c’è di più di una pietanza! Ci sono cultura, benessere, scienza, relazioni e storie.
Cominciamo con il fare la differenza tra cibo e alimenti.
di Lucilla Nicastro
➡️Qual’è la differenza?
L’alimento è ciò che nutre il corpo.
Il cibo è ciò che, oltre a nutrire, racconta la nostra storia.
Quando parliamo di cibo, indichiamo in temini colloquiali tutto ciò che mangiamo, delle pietanze che troviamo sulle nostre tavole o di quelle che mangiamo occasionalmente nelle più diverse situazioni.
Prendiamo inconsapevolmente in considerazione sia l’aspetto sociale del cibo che l’aspetto culturale. Parlare di cibo significa parlare di un concetto ampio e soggettivo.
Il cibo è l’alimento trasformato, scelto e cucinato secondo valori culturali, gusti personali e significati affettivi.
Il cibo è esperienza, tradizione, convivialità.
Il termine alimento è, invece, il termine tecnico che indica qualunque sostanza commestibile, solida o liquida, capace di apportare energia o nutrienti all’organismo. È un concetto oggettivo e scientifico.
Va evidenziato, però, che alcuni alimenti base (come frutta, verdura, ecc. ) possono essere sia alimenti che cibo, in quanto non richiedono necessariamente una preparazione per essere mangiati.
Facciamo un esempio!
Una patata è un alimento, che al suo interno contiene i nutrienti utili al nostro sostentamento (carboidrati, proteine, sali minerali, ecc.).
Una porzione di purè fatto in casa è un cibo: la trasformazione ha aggiunto significato, sapore e contesto a quegli elementi che presi singolarmente sembrano essere un elenco freddo e impersonale.
Conoscere alimenti e cibo
Le basi di un’alimentazione equilibrata
Conoscere la differenza tra cibo ed alimenti è fondamentale per poter scegliere in maniera consapevole. Mangiare cibo gustoso non è assolutamente sinonimo di eccessi, come saper scegliere degli ottimi ingredienti non vuol dire necessariamente spendere un patrimonio.
Una buona alimentazione si fonda sull’equilibrio tra quantità e qualità.
Significa fornire all’organismo: energia sufficiente (ma non eccessiva), una varietà di nutrienti essenziali (proteine, grassi buoni, carboidrati complessi, vitamine, minerali), e rispettare i tempi fisiologici (fame, sazietà, digestione), mangiando al tempo stesso cibi gustosi che soddisfano i nostri sensi.
Mangiare e gustare un buon piatto significa, sedersi a tavola consapevoli di apportare nutrimento al nostro organismo, concedendoci al tempo stesso un attimo di tranquillità gratificante. Come in ogni cosa, anche il mangiare deve essere fatto in maniera equilibrata, senza eccessi, ma concedendosi, ogni tano qualche extra che ci permetta di vivere bene con noi stessi e con gli altri.
Un’alimentazione equilibrata si costruisce nel tempo, attraverso abitudini sane, e non con diete drastiche, la cui unica conseguenza è apportare a tutto l’organismo uno stress psicofisico.
Ogni pasto dovrebbe essere bilanciato e adatto alla persona, in base all’età, allo stile di vita e a eventuali condizioni particolari.
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✅Uno zoom sugli alimenti
La composizione chimica degli alimenti: quando la scienza incontra il gusto
Ogni alimento è molto più di quello che appare.
Dietro un piatto semplice, come un’insalata o un piatto di pasta, si nascondeun vero e proprio mosaico di sostanze chimiche naturali, ciascuna con un ruolo preciso nel mantenere in equilibrio il nostro corpo. Per capire meglio come funziona il cibo che mangiamo, basta iniziare evidenziando i tasselli che lo compongono: macronutrienti, micronutrienti, acqua e fibre.
I macronutrienti
I macronutrienti sono le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno in grandi quantità. Essi includono carboidrati, proteine e grassi. Danno energia per affrontare la giornata e servono per costruire, riparare e far funzionare ogni parte del nostro organismo.
Carboidrati:
- Sono la principale fonte di energia per il corpo. Composti da carbonio, idrogeno e ossigeno, i carboidrati includono zuccheri semplici (come il glucosio) e carboidrati complessi (come l’amido e il glicogeno). Vengono metabolizzati per produrre energia e sono essenziali per il funzionamento del cervello e dei muscoli.
Proteine:
- Composte da catene di amminoacidi, le proteine svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione e nella riparazione dei tessuti, nella formazione di enzimi e ormoni e nel supporto del sistema immunitario. Gli amminoacidi essenziali devono essere introdotti attraverso l’alimentazione, poiché il corpo non è in grado di sintetizzarli.
Grassi:
- Conosciuti anche come lipidi, i grassi sono una fonte concentrata di energia e fungono da riserva energetica. Sono essenziali per l’assorbimento delle vitamine liposolubili (A, D, E, K), per la produzione di ormoni e per la protezione degli organi vitali. I grassi includono acidi grassi saturi, insaturi e trans, con un particolare focus su quelli insaturi come gli omega-3 e omega-6 per una salute ottimale.
Acqua
Pur non essendo considerata un macronutriente in senso stretto, l’acqua è essenziale per la vita.
Rappresenta circa il 60-70% del peso corporeo ed è coinvolta in quasi tutte le funzioni biologiche, come la regolazione della temperatura, il trasporto dei nutrienti e la rimozione dei prodotti di scarto.
Fibra alimentare
Anche se non viene digerita dall’organismo, la fibra alimentare è importante per la salute intestinale. Favorisce la regolarità del transito intestinale, contribuisce a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e aiuta a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue.
| Macronutriente | A cosa serve | Dove lo trovi |
|---|---|---|
Carboidrati 🍝 | Carburante rapido per cervello e muscoli. Zuccheri semplici (es. glucosio) e complessi (es. amido, glicogeno) vengono “bruciati” durante la glicolisi per produrre energia. | Pane, pasta, riso, legumi, frutta |
Proteine 🥩 | “Mattoni” per muscoli, enzimi, ormoni, anticorpi. Contengono amminoacidi essenziali che dobbiamo assumere con la dieta. | Carne, pesce, uova, latticini, legumi |
| Grassi (lipidi)🧈 | Riserva energetica concentrata, assorbimento vitamine A-D-E-K, produzione ormoni, protezione organi. Da preferire gli insaturi (omega-3 e omega-6). | Olio evo, frutta secca, semi, pesce azzurro |
Curiosità: 1 g di grassi fornisce ~9 kcal, il doppio di carboidrati e proteine (4 kcal).
I micronutrienti
I micronutrienti sono richiesti in quantità minori rispetto ai macronutrienti, ma sono altrettanto essenziali per il corretto funzionamento dell’organismo. Essi includono vitamine e minerali.
Vitamine
Le vitamine si dividono in due categorie principali: liposolubili (A, D, E e K) e idrosolubili (complesso B e vitamina C). Ciascuna vitamina ha funzioni uniche:
- Vitamina A: Importante per la vista, la crescita cellulare e il sistema immunitario.
- Vitamina D: Essenziale per la salute delle ossa e la regolazione dei livelli di calcio e fosforo.
- Vitamina E: Agisce come antiossidante, proteggendo le cellule dai danni ossidativi.
- Vitamina K: Necessaria per la coagulazione del sangue e la salute ossea.
- Vitamina C: Supporta il sistema immunitario, la sintesi del collagene e l’assorbimento del ferro.
- Complesso B: Include vitamine come B1 (tiamina), B2 (riboflavina), B3 (niacina), B6 (piridossina), B9 (acido folico) e B12 (cobalamina), che giocano un ruolo cruciale nel metabolismo energetico e nel funzionamento del sistema nervoso.
Minerali
I minerali possono essere suddivisi in macroelementi (necessari in quantità maggiori) e oligoelementi (necessari in quantità minori):
- Macroelementi: Calcio, fosforo, magnesio, sodio, potassio e cloro sono essenziali per la salute delle ossa, l’equilibrio elettrolitico e i processi metabolici.
- Oligoelementi: Ferro, zinco, rame, iodio, selenio, manganese e fluoro. Ad esempio, il ferro è cruciale per il trasporto dell’ossigeno nel sangue, mentre lo iodio è fondamentale per la funzione tiroidea.
Vitamine
| Tipo | Funzione chiave | Fonti principali |
|---|---|---|
| A | Vista, pelle, difese immunitarie | Carote, zucca, fegato |
| D | Assorbimento calcio, ossa forti | Sole ☀️, pesce grasso |
| E | Antiossidante “scudo anti-invecchiamento” | Olio evo, mandorle |
| K | Coagulazione, salute ossea | Verdure a foglia verde |
| C | Collagene, ferro, immunità | Agrumi, kiwi, peperoni |
| Complesso B | Metabolismo energetico, sistema nervoso | Cereali integrali, legumi, carne |
Minerali
| Macroelementi (mg/giorno) | Funzioni | Fonti |
|---|---|---|
| Calcio, Fosforo, Magnesio | Ossa, denti, contrazione muscolare | Latte, semi, noci |
| Sodio, Potassio, Cloro | Equilibrio idrico, impulso nervoso | Sale (con moderazione!), frutta, verdura |
| Oligoelementi (µg–mg/giorno) | Perché servono | Fonti |
|---|---|---|
| Ferro | Trasporto ossigeno | Carne, legumi |
| Zinco | Cicatrizzazione, immunità | Semi di zucca, carne |
| Iodio | Ormoni tiroidei | Sale iodato, pesce |
| Selenio, Rame, Manganese, Fluoro | Antiossidanti, metabolismo | Noci brasiliane, frutti di mare, tè |
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Cosa si intende per cibo buono e di qualità?
Un cibo buono non è solo gustoso: è fresco, sicuro, nutriente e sostenibile.
Significa saper scegliere gli ingredienti: di stagione, locali e tracciabili, non troppo trasformati industrialmente, possibilmente poco ricchi di sale, zuccheri o additivi.
Significa saperli cucinare adeguatamente: adoperando le tecniche giuste che ne preservino la qualità dei suoi nutrienti e ne esaltino il gusto.
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Cosa significa cucinare bene?
Cucinare bene non è solo una questione di abilità tecniche, che tuttavia si imparano con la pratica.
Significa: rispettare gli ingredienti e il loro valore nutrizionale, scegliere metodi di cottura adeguati (meno grassi, più vapore, meno bruciature), creare piatti equilibrati e adatti alla persona che li consumerà, valorizzare gli ingredienti per farne esaltare i sapori.
Cucinare bene è un atto d’amore verso sé stessi e gli altri.
È conoscenza, cura e creatività.
Anche una semplice pasta al pomodoro, se fatta con ingredienti scelti con attenzione e cotta nel modo giusto, può essere un piatto pieno di gusto e salute.
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Conoscere la composizione degli alimenti non è solo un esercizio per addetti ai lavori, ma è un modo per dare valore al cibo che scegliamo ogni giorno, per trasformare la spesa, la cucina e la tavola in strumenti di benessere consapevole.
Perché, in fondo, un’alimentazione equilibrata nasce dalla conoscenza, e prende forma nella quotidianità.
“Capire la differenza tra cibo e alimento ci aiuta a diventare più consapevoli di ciò che mangiamo.
Non si tratta solo di nutrirsi per sopravvivere, né di ingurgitare meccanicamente ciò che si ha nel piatto per riempire vuoti incolmabili.
Mangiare bene significa scegliere come e cosa mangiare per stare bene, rispettare prima di tutto sé stessi e, di conseguenza, tutto ciò che ci circonda.
Vivere il cibo come un’esperienza culturale che ci gratifica e ci arricchisce — sia quando siamo soli, sia quando siamo in compagnia — può fare la differenza.
Mangiare è un gesto quotidiano che può diventare un potente strumento di benessere e consapevolezza, verso sé stessi e verso gli altri.”
E tu… cosa prepari oggi?
FAQ
1. Perché è importante conoscere la composizione degli alimenti?
✅ Perché ci permette di fare scelte più consapevoli: sapere che un piatto contiene fibre, proteine o grassi buoni ci aiuta a bilanciare i pasti, prevenire carenze e migliorare il nostro benessere quotidiano.
2. Tutti i cibi “fatti in casa” sono sani?
✅ Non sempre. Dipende dagli ingredienti, dalle quantità e dai metodi di cottura. Avere l’abitudine di friggere spesso e in quantità eccessive, anche se fatto a regola d’arte e fatto in casa non è un’abitudine salutare.
Il segreto è unire qualità, misura e consapevolezza.
3. Che ruolo ha l’acqua nel nostro organismo?
✅ L’acqua è essenziale: regola la temperatura, trasporta nutrienti e scorie, partecipa a tutte le reazioni cellulari.
Non fornisce calorie, ma è uno dei pilastri del benessere. Bere acqua a sufficienza ogni giorno è un gesto indispensabile per stare bene.
4.In cosa consiste un’alimentazione “consapevole”?
Significa scegliere cosa mangiare con attenzione, ascoltare i segnali del corpo (fame, sazietà), rispettare sé stessi e gli altri anche attraverso il cibo. È un approccio che unisce nutrizione, cultura, educazione e piacere.
Mangiare consapevolmente non deve essere una moda, ma un modo per vivere meglio.
Lucilla Nicastro
Link da consultare per approfondimenti
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