Peperoni arrostiti
I colori dell’estate
I peperoni arrostiti sono un contorno estivo tipico della cucina mediterranea: pochi ingredienti, un profumo unico che si diffonde in tutta la casa e un sapore dolce-affumicato che li rende protagonisti di antipasti, bruschette e insalate fredde.
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Tempo di preparazione: 10 min (+ 30 min di riposo)
Tempo di cottura della pasta: ∼45 min
Ingredienti per 4 persone
- 4 peperoni carnosi (rossi, gialli o misti – ca. 1 kg)
- olio extravergine d’oliva qb
- 1 spicchio d’aglio (facoltativo)
- Sale fino q.b.
- Basilico qb
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Procedimento
- Preriscalda il forno a 220 °C (statico) o 200 °C (ventilato). Fodera la leccarda con carta forno.
- Lava e asciuga i peperoni; depositali interi sulla teglia senza sovrapporli.
- Arrostisci per 45-50 min, girando a metà cottura, finché la pelle scurisce e si formano bolle.
- Trasferisci i peperoni caldi in una ciotola, copri con pellicola o coperchio e lascia raffreddare: il vapore facilita la spellatura.
- Pela i peperoni, stacca picciolo, semi e filamenti; taglia a falde o listarelle.
Condisci in una piatto fondo con olio EVO, aglio affettato (se gradito), sale e basilico spezzettato. Mescola delicatamente e servi a temperatura ambiente con crostini, friselle o pane fresco.
Note e consigli
- Cottura su fiamma viva: puoi bruciacchiare i peperoni direttamente sulla griglia o su una padella di ghisa; otterrai un aroma ancora più affumicato.
- Conservazione: in frigorifero, coperti d’olio, fino a 4-5 giorni; congelati (senza condimento) per 2 mesi.
- Versione marinata: aggiungi un cucchiaino di aceto di vino bianco, origano secco e capperi dissalati.
- Riutilizzo creativo: frulla le falde con mandorle e olio per un pesto rosso veloce.
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Cosa bere con…
- Vino bianco fragrante (es. Vermentino di Sardegna DOC): freschezza e nota sapida bilanciano la dolcezza del peperone.
- Rosato secco (Cerasuolo d’Abruzzo): corpo leggero ma sufficiente a reggere la componente affumicata.
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Attrezzatura necessaria
- Leccarda o teglia da forno
- Carta forno
- Ciotola capiente con coperchio (o pellicola)
- Coltello affilato e tagliere
- Pinza da cucina per girare i peperoni
Storia e origini del piatto
Il peperone (Capsicum annuum) giunge in Europa dopo il 1492 dalle Americhe. In Italia trova terreno fertile soprattutto al Sud e nel Centro, diventando protagonista di preparazioni regionali: peperoni cruschi lucani, peperonata piemontese, papaccelle campane.
L’uso di arrostire il peperone intero nasce dall’esigenza contadina di conservarlo: la buccia bruciacchiata si elimina facilmente, la polpa si condisce con olio — all’epoca uno dei pochi conservanti naturali — e si ripone in orci o vasetti per l’inverno.
Oggi i peperoni arrostiti sono una delle ricette classiche soprattutto del periodo estivo, simbolo di una cucina semplice ma ricca di sapori e profumi intensi, tipici della cucina del Mediterraneo.
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