
Deliziose frittelline di pasta lievitata, da gustare calde o fredde, dolci o salate.
Sono tipiche dei nostri posti, del sud Italia! Da che ho memoria, fanno parte dei giorni che precedono e che seguono il Natale. Queste fritelline sono speciali sia perchè preannunciano il Natale sia perchè hanno il potere di riunire la famiglia e gli amici. Io ho imparato a farle da mia Zia Chico, che era una vera maestra in cucina, le impastava a mano con una maestria unica e ne faceva tante tante tante, dato che eravamo numerosissimi .
Infatti, questa che vi posto è la quantità minima utilizzabile, se si vogliono preparare… ma vi garantisco che difficilmente rimangono. E, anche se si dovesse verificare questa eventualità, è solo dovuta al fatto che si è arrivati a saturazione! E’ infatti una certezza, matematica, che il giorno dopo finiscono, basta scaldarle in forno e riacquistano la loro fragranza!
Provare per credere!
Si possono accompagnare, calde, con dei salumi e formaggi, ma si possono anche rigirare calde nello zucchero semolato. Salate o dolci sono una delizia.😉
800 gr farina di semola rimacinata
700 gr acqua
1 bustina di lievito disidratato
15 g di sale
per friggere
2 litri di olio di semi di arachidi
Sciogliere il lievito con 100 g di acqua tiepida , 2 cucchiaini di zucchero.
Con una planetaria ( o a mano per i nostalgici) lavorare la farina con il lievito sciolto e con la rimanente acqua tiepida e il sale.
Una volta che si è amalgamato l’impasto, lasciarlo lievitare due ore. Quindi mettere a scaldare abbondante olio per friggere( ~ 2 litri) in una pentola capiente. Quando l’olio avrà raggiunto la giusta temperatura, formare o con le mani o con dei cucchiai delle strisce di pasta e immergerle nell’olio. Togliere dall’olio quando diventano dorate su entrambe i lati.



Bravissima!